Comune di Chiaramonti
Chiaramonti, un antico castello che domina la valle
Luoghi da visitare
Chiaramonti offre diverse possibilità per passare il proprio tempo libero. I grandi dislivelli del terreno rendono la zona ideale per chi ama a natura e pratica sport come il parapendio, il free climbing e il trekking. Uno degli elementi caratterizzanti del territorio sono le numerose sorgenti, fonti e cascate naturali. Fra queste ricordiamo le cascate di Chirralza, Muronzanos.
Per gli appassionati della storia e dell’arte consigliamo una passeggiata nel paese. Nella piazza si può ammirare un murales che dà il benvenuto al visitatore. Proseguendo per le strette vie del centro storico si trova la chiesa parrocchiale di S. Matteo edificata nel 1888 in stile neoclassico. Nella parte alta del paese si trova la chiesa del Carmelo che risale al 1587 ed è interessante poiché all' interno conserva la bellezza di un tempo e custodisce un altare ligneo di pregio.
Nella parte più alta del paese dominano i resti dell’affascinante Castello di Chiaramonti (XII-XIII secolo) che, insieme ai castelli di Castelsardo e di Santa Maria Coghinas, fu edificato per la difesa in Anglona dei territori della famiglia Doria. In epoca successiva alla caduta dei Doria, il castello fu usato come chiesa e, in seguito, lasciato cadere in rovina. Il Castello occupa una posizione che in passato fu di certo strategica e che oggi è molto suggestiva poiché domina dall’alto sul paese e su tutta la vallata delle colline dell’Anglona.
Allontanandosi dal paese, la zona circostante è ricca di reperti che fanno supporre che la zona, in antichità, fosse densamente popolata. Risalgono all’epoca preistorica i numerosi nuraghi (oltre un centinaio) e la necropoli di Su Murrone, sono presenti inoltre dolmen, cinte megalitiche, tombe dei giganti, e domus de janas sparsi sul territorio. Risalgono invece all’epoca romana i due antichi villaggi di Orria Manna e di Orria Pitzinna.
Chiese campestri
Numerose sono le chiese campestri sparse sul territorio di Chiaramonti. La Chiesa di Orrea Piztinna, oggi chiesa di Santa Maria Maddalena, che fu donata fra il 1205 e il 1209 ai monaci camaldonesi. La chiesa, di stile romanico-pisano, ha un aspetto architettonico semplice, ma suggestivo, poiché è caratterizzata da fasce dicrome di trachite rossa e arenaria bianca sia all'interno che all'esterno. In passato fu meta di pellegrinaggio.
La Chiesa di Santa Giusta ( XIII sec.), che si trova a Orria Manna, è interessante per via di alcuni reperti di epoca romana rinvenuti nell’area che, forse, testimoniano l'origine del sito legata ad un culto pagano dedito a divinità delle acque. Infatti sotto il presbiterio della chiesa sgorga una sorgente la cui acqua arriva alla fonte fuori dalla chiesa. Tra le altre chiese ricordiamo la Chiesa Parrocchiale San Matteo, la Chiesa di Santa Maria de Aidos. La Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa del Cristo Re
Storia, Cultura e Tradizioni Popolari
Non si hanno notizie certe sull’origine del termine Chiaramonti, probabilmente riguarda la sua posizione: fra i colli di San Matteo e Codinarasa. Il paese in alcune fonti viene chiamato Tzaramonte, Çaramonte e Claramonte. La quasi totale assenza di documenti scritti non rende semplice ripercorrere la storia della nascita del paese. Non è stato ancora del tutto chiarito il processo insediativo, nacque verosimilmente in età giudicale e si strutturò come borgo del castello dei Doria intorno al 1272.
Osservando le vicende della storia di Chiaramonti nei secoli successivi, è interessante osservare che, dal punto di vista demografico, il paese visse una crescita demografica che, a partire dal 1500, vide la popolazione passare da 1500 abitanti circa fino al suo massimo storico, nel 1951, di 2977 abitanti. Negli anni ’60 e ‘70 la popolazione si ridusse drasticamente in seguito alle migrazioni dipese dal sovrappopolamento e dalla scarsa produttività nel settore agricolo e dell’allevamento che sono sempre stati i settori trainanti dell’economia del luogo.
A Chiaramonti come in tutti i paesi dell’Anglona sono molto sentite le tradizioni popolari e i riti religiosi comunitari tramandati di padre in figlio. Il costume e i balli tradizionali sono tenuti vivi dal Gruppo Folkloristico San Matteo e i canti sardi dal coro di Chiaramonti e dalla Confraternita di S.Croce.
Eventi e manifestazioni
La festa più sentita del paese è quella di Santa Giusta che, nel periodo dell’ultima domenica di maggio, si svolge fra il paese e la chiesa campestre. In quest’occasione viene offerto ai numerosi presenti (duemila coperti circa) un pranzo gratuito a base di prodotti tipici locali come la pasta preparata col brodo di pecora bollita, il vino e il tipico pane sardo.
Molto suggestiva è un’altra manifestazione religiosa, la via crucis vivente che si svolge fra le vie del paese e nella zona del Castello durante il periodo della Settimana Santa.
Fra le altre feste a carattere religioso, ricordiamo la festa patronale di S. Matteo (dal 21 al 25 settembre), la festa di S. Sebastiano (20 genniao), la festa di S. Giusta (5 maggio), la festa di S. Giovanni (24 giugno), la festa della Madonna del Carmelo (16 luglio) e la festa di S.Maria Maddalena (22 luglio). Alle tradizioni feste religiose si uniscono gli eventi e le sagre dove non mancano i dolci, il vino, la ricotta il formaggio e la pecora preparata in vari modi.