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Comune di Ploaghe

Ploaghe, cultura e tradizione tra le colline

Il paese di Ploaghe, di origine antiche come testimoniano i numerosi monumenti e siti archeologici presenti nel territorio, si trova immerso in un paesaggio collinare ricco di flora mediterranea, abitato fin dall’epoca nuragica e circondato dai nuraghi Attentu, Don Michele e Sa Surzaga, che ne delimitavano i confini.

Luoghi da visitare

Fu sede della diocesi dal 1090 al 1503, e la chiesa di S.Pietro, situata  nella piazza principale del paese tra la chiesa di S. Croce e l’Oratorio del Rosario, ricorda gli antichi fasti della sede vescovile e fu cattedrale della diocesi medievale.

Altri monumenti da visitare sono il Palazzo Rettorale del 1750, che racchiude al suo interno un orto con i resti di uno dei tre nuraghi, e la Pinacoteca Spano, una della più importanti collezioni d’arte della Sardegna, che espone dipinti di pittori sardi che vanno dal XIV al XIX secolo e alcune opere di pittori stranieri. Infine Il Camposanto Vecchio che, con le sue lapidi in lingua logudorese, è uno dei cimiteri monumentali più antichi della Sardegna.

Storia, Cultura e Tradizioni Popolari

Dalle fonti di età medioevale Ploaghe era detto anche Plavke e Plovake. Secondo diversi studi, il toponimo potrebbe essere di origine preromana o greco mediellenico Paulakes, proveniente dal nome Paulos. In epoca romana vi sorgeva una stazione militare e il primo abitato fu costruito nel periodo bizantino attorno alla chiesa di San Pietro, che fu sede vescovile dai secoli XI-XVI.

La ricchezza storica del territorio di Ploaghe ha la sua migliore espressione nelle tradizioni popolari portate avanti dalla comunità. Notevole è la tradizione del ballo sardo, espresso dal gruppo folk Salvatore Manca e dal gruppo folk dei bambini Sos Minoreddos de Piaghe. Ancora viva è la tradizione del canto sardo a cura dell’associazione A. Desole. Ugualmente importante è il tipico costume sardo maschile e femminile e tra i prodotti tipici tradizionali gli gnochetti sardi con ghisadu, i biscotti e i dolci fritti di Ploaghe.

Insieme a Sassari, Nulvi e Iglesias, Ploaghe è uno de pochi centri dove si ripete da oltre tre secoli l’antico rito dell’offerta dei ceri alla Vergine Assunta. La festa dei  Candelieri è infatti un evento molto sentito e partecipato da tutta la popolazione, che rinnova la tradizione de “sa essida” portando i due candelieri, uno dei Pastori l’atro dei Messai, fra le vie del paese con una processione di dodici fermate. 

Eventi e Manifestazioni

La festa Patronale di Ploaghe è S.Pietro Apostolo che si celebra il 29 giugno. Da giugno a settembre molte feste animano la vita del paese, iniziando con S.Antonio da Padova il 13 giugno e concludendo a settembre con la Vergine Addolorata. Durante l’estate, altri appuntamenti religiosi come S.Antonio Abate, la seconda domenica di luglio, la Madonna degli Angeli il 2 agosto e la Madonna Assunta, famosa per essere anche la festa dei Candelieri con i riti che vanno dal 14 al 23 agosto, con il 15 di ferragosto in cui si rinnova “Sa Essida” e in occasione della quale si organizza da oltre vent’anni la sagra della pecora. A febbraio invece è organizzato il coloratissimo Carnevale Ploaghese con la sfilata dei carri allegorici.


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