Comune di Santa Maria Coghinas
Santa Maria Coghinas, terme e relax sul fiume
Luoghi da visitare
Situato in una posizione previlegiata tra le colline ricche di macchia mediterranea e il mare di Valledoria con la spiaggia di San Pietro a Mare dove sfocia il fiume Coghinas, il paese è dominato da una collina di rocce rosse a circa 200 m. di altezza, da cui svettano i ruderi del castello dei Doria, fondato nel XII secolo da Branlcaeone Doria, sposato con Eleonora D'Arborea, restaurato nel 1354 da re Pietro D'Aragona e demolito dai piemontesi alla fine del 700.
A valle del castello, dove il fiume forma un ampia ansa, affiorano le sorgenti termali di Casteldoria, rinomate per le proprietà terapeutiche delle acque, i vapori e i fanghi che raggiungono temperature tra i 70° e gli 80°. Per gli amanti dello sport in quest’ultimo tratto del fiume è possibile effettuare una gita in canoa o cercare benessere e relax nelle strutture termali.
Vicino al centro abitato è possibile visitare il parco comunale di Littu, da cui si gode di un stupenda vista panoramica. La chiesa storica, situata al centro del paese, è quella di Santa Maria delle Grazie, tipico esempio di stile romanico del XII secolo, che ha conservato la facciata gotica e alla quale si deve il nome del paese situata nel centro del paese, al suo interno si può ammirare il simulacro della Vergine.
Storia, Cultura e Tradizioni Popolari
Nelle fonti medioevali è detto anche Cocinas, Coguinism Kokinas. Da alcuni è chiamato solo Coghinas. Il toponimo, formatosi in epoca alto medioevale, deriva dal latino coquina, cucinam probabilmente per le vicini sorgenti termali calde, che provocano l’ebollizione dell’acqua del fiume Coghinas. Il territorio circostante fu frequentato in epoca nuragica, mentre l’abitato, così come documentato nel Condaghe di San Michele di Salvenor, sorse nel secolo XI. Fino agli anni 80 Santa Maria Coghinas è stato frazione di Valledoria, si è costituito comune autonomo nel 1983.
Le tradizioni popolari di Santa Maria Coghinas, rivivono nelle feste di paese e nella capacità di mettere a frutto i talenti della caccia e della cucina tramandati di padre in figlio. Attirano turisti da tutta la zona le grandi tavolate a base di cinghiale, agnellone, dolci e vini locali. Nella Bassa Valle è ormai tradizione la coltivazione del carciofo spinoso, ortaggio pregiato ed esportato in tutta Italia.
Eventi e Manifestazioni
La festa patronale del paese, la Madonna delle Grazie, si festeggia la prima domenica di maggio. Altre feste e sagre si susseguono durante tutto l’anno, in particolare quella del carciofo spinoso. Durante l’estate si costituiscono comitati organizzativi per la sagra dell’agnellone, e del cinghiale.